“Litigammo con Mihajlovic”: la rivelazione anni dopo la morte del mister | Ne è ancora pentito
Sono trascorsi quasi due anni dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic e proprio adesso riaffiora un curioso aneddoto di svariate stagioni fa
Se n’è andato a dicembre del 2022, nove giorni prima di un Natale che per la sua famiglia è stato il più triste e doloroso di sempre. Il ricordo di Sinisa Mihajlovic però è più vivo che mai in tutti gli appassionati di calcio e nei tifosi delle squadre in cui ha militato.
Un idolo per i propri sostenitori, un avversario temibile e leale per tutti gli altri. A strapparlo all’amore dei suoi cari e a un mondo del calcio sempre più a digiuno di figure dotate di carisma e personalità è stato un male infido e spietato, una leucemia che purtroppo ha mietuto e continua a mietere migliaia di persone ogni anno.
Mihajlovic nel corso della sua lunga carriera ha lasciato una traccia indelebile ovunque, da calciatore prima e da allenatore poi. Nel lontano 1992 lasciò la Stella Rossa Belgrado per trasferirsi in Italia, a Roma. E da allora è rimasto in pianta stabile nel nostro Paese.
Una delle sue prime esperienze da tecnico ha lasciato ricordi indelebili in tutti, giocatori e tifosi. A dicembre del 2009 fu chiamato sulla panchina del Catania, allora in Serie A, dal presidente Pulvirenti.
Mihajlovic, il ricordo del clamoroso litigio in campo: lacrime e commozione
Nella seconda parte di quel campionato i rossoazzurri etnei si resero protagonisti di grandi imprese: una su tutte, la meravigliosa vittoria per 3-1 sulla grande Inter di Josè Mourinho che avrebbe poi conquistato il triplete.
La data scolpita nella memoria di tutti i tifosi catanesi è il 12 marzo 2010, quando il Catania travolse i nerazzurri al termine di una gara a dir poco esaltante. Mattatore di quella serata fu l’idolo della tifoseria, il capitano Giuseppe Mascara.
Mihajlovic, la lite prima degli elogi: “Momenti indimenticabili”
Qualche tempo fa nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano ‘La Sicilia‘ Mascara, che in quella partita trasformò un calcio di rigore facendo il classico cucchiaio, ha raccontato un curioso aneddoto di quella serata. Un episodio in cui è direttamente coinvolto Sinisa Mihajlovic.
“Dopo il gol segnato a cucchiaio a Julio Cesar litigammo con Mihajlovic ma dopo due minuti mi abbracciò felice. Mi disse che ero un pazzo ma che avevo le palle. Vittoria incredibile, tanto che se ne parla ancora a distanza di anni. Il tempo vola, i ricordi restano“. Ricordi sempre più struggenti.