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Mondo del calcio senza parole: avvelenato il presidente del club | Portato d’urgenza in ospedale

Ambulanza- fonte x- sampgazzetta.it

Terribile situazione per il presidente del club, che è stato avvelenato, lasciando tutti senza parole. Decisiva la corsa in ospedale per salvarlo.

Nel corso dei millenni, il veleno ha rappresentato uno strumento per colpire avversari politici, rivali dinastici o persone percepite come pericolose. Grazie alla sua natura discreta, spesso facilmente confondibile con malattie comuni, era un elemento prediletto per attentati mascherati da morte naturale.

Fin dall’antichità, tra i potenti si diffuse la convinzione che una morte pianificata con veleno permettesse di mantenere pulita l’immagine pubblica, evitando spargimenti di sangue noti. Con il Rinascimento e l’ascesa delle corti nobiliari, questa pratica ha assunto contorni sempre più sofisticati, sfruttando le scoperte alchemico-chimiche per creare miscele letali e difficili da identificare.

Oggi, anche se le indagini tossicologiche sono più avanzate e la legge più stringente, l’avvelenamento rimane una minaccia subdola. Rimanda a un’arma silenziosa ma efficace nelle mani di chi vuole destabilizzare, punire o zittire avversari senza esporsi: un ricorso al veleno che, pur cambiando ingredienti, mantiene immutato il suo fascino oscuro.

Dalla storia al calcio

Come abbiamo potuto vedere, spesso e volentieri situazioni di questo tipo si sono verificate ai danni di importanti personaggi politici e storici. Tuttavia qualche tempo fa la cosa si è verificata anche ad un noto volto del mondo del calcio, cioè il presidente di un grande club.

Stiamo parlando di Roman Abramovich, ex numero uno del Chelsea, che come detto è rimasto vittima di avvelenamento qualche anno fa. Anche se in questa situazione il calcio non c’entra nulla.

L’ex presidente del Chelsea Roman Abramovich in una foto di diversi anni fa- fonte lapresse- sampgazzetta.it

Ecco che cosa è successo

I fatti in questione risalgono al 2022, quando lo stesso Roman Abramovich ha preso parte ad un negoziato di pace insieme a due ucraini proprio per quanto riguarda il conflitto tra la Russa e l’Ucraina.

Durante la riunione, che sarebbe dovuta essere segreta, tutti e tre sono entrati a contatto con un agente chimico, e ben presto hanno iniziato a sentire prurito alle mani e al visto, oltre che un forte dolore agli occhi. Per fortuna non ci sono state ulteriori conseguenze per loro, anche se quanto accaduto lascia fortemente riflettere.