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“Restare non era più possibile”: clamoroso in Serie A | Il tecnico si dimette all’improvviso

Panchina vuota di Serie A- fonte lapresse- sampgazzetta.it

Dimissioni a sorpresa dell’allenatore, che ha annunciato le motivazioni della sua scelta. La Serie A rimane senza parole.

Quando le cose non vanno bene nel mondo del calcio, spesso e volentieri si da la colpa agli allenatori. E’ molto più facile far fuori il tecnico, piuttosto che spartire le responsabilità tra i dirigenti, i calciatori e la società. In Serie A fino ad ora però non ci sono stati ancora cambi di panchina, anche se le vocia tal senso non mancano di certo.

Non è raro però che un tecnico se ne vada di sua spontanea volontà, dando le dimissioni. Proprio nel nostro campionato è capitato ad esempio un anno e mezzo fa a Maurizio Sarri alla Lazio (che proprio in estate è però tornato in biancoceleste). Un altro tecnico però pare aver preso con grande sorpresa questa decisione.

Proprio nei giorni scorsi infatti ha annunciato le motivazioni delle sue dimissioni dal club, lasciando tutti i tifosi e gli addetti ai lavori senza parole. Vediamo però che cosa ha detto l’allenatore in questione, con le sue dichiarazioni che hanno fatto il giro del web e non solo.

Le dimissioni del tecnico

Al termine della stagione scorsa, con grande sorpresa da parte di tutti, Raffaele Palladino ha rassegnato le dimissioni dalla Fiorentina. Al termine di una stagione tutto sommato positiva infatti l’allenatore campano ha deciso di dare l’addio.

La sua scelta ha lasciato tutti i tifosi viola senza parole, anche perché questi non hanno capito le motivazioni di tale decisione. Tuttavia proprio di recente sono arrivate le spiegazioni da parte del mister.

Raffaele Palladino- fonte facebook- sampgazzetta.it

Le parole del tecnico

Durante un’intervista ai microfoni di La Gazzetta dello Sport, Palladino ha spiegato per bene le ragioni del suo addio, raccontando che il momento che gli ha fatto prendere tale decisione è stato quando è giunto il rinnovo del contratto da parte della società.

”Me lo ricordo bene quel giorno. Sul momento mi aveva fatto piacere, ma ragionando poi a mente fredda, sentivo che restare non era più possibile. E questa sensazione me la portavo dentro da un po”’