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Capocannoniere in Serie A e una Coppa America in bacheca | La gloria è finita: ora lavora nell’edilizia

Brasile/ fonte Instagram- sampgazzetta.it

La storia del calcio è piena di casi di ex campioni che una volta appesi gli scarpini al chiodo hanno abbandonato il dorato mondo del pallone

Ormai sono tanti. Anzi, sono tantissimi i calciatori che dopo aver dato l’addio definitivo all’attività agonistica hanno contestualmente accantonato l’idea di restare in un ambiente in cui non si riconoscevano più.

Solo una percentuale modesta di protagonisti del pallone dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha scelto, o forse sarebbe meglio dire che ne ha avuto l’occasione, di continuare ad occuparsi di calcio interpretando altri ruoli.

C’è chi è diventato allenatore, chi invece si è lasciato sedurre dal fascinoso potere della televisione trasformandosi in un abile commentatore. Una percentuale più modesta ha indossato giacca e cravatta per diventare dirigente di club.

La stragrande maggioranza dei calciatori però ha chiuso una volta per tutte con il calcio, preferendo cambiare attività e settore di competenza. L’imprenditoria è lo sbocco professionale più frequentato e le ragioni sono evidenti.

Ex Serie A, dai gol in campo ai successi come imprenditore: soldi a palate

I calciatori che hanno guadagnato cifre di rilievo si sono trovati nella necessità di reinvestire i corposi risparmi accumulati nel corso di un’intera carriera. Molti hanno scelto il sentiero della ristorazione, altri si sono disimpegnati in ambiti più strettamente imprenditoriali.

Appartiene a questa categoria un ex attaccante brasiliano di altissimo livello che trasferitosi in Italia e indossata la maglia dell’Udinese riuscì a conquistare per una volta il titolo di re dei bomber nel nostro campionato.

L'attaccante Marcio Amoroso
Marcio Amoroso con la maglia dell’Udinese – LaPresse – SAmpGazzetta.it

Serie A, dal trono dei bomber alle costruzioni: una scelta azzeccata

Lui è Marcio Amoroso, classe 1974, esploso nel club brasiliano del Guaranì e approdato in Italia nell’estate del 1996 da semi sconosciuto. Ebbe bisogno di poco tempo per mettersi in mostra: Amoroso rivelò subito di possedere qualità e classe fuori dal comune, tanto da attirare le attenzioni di grandi club come Parma, Milan e Lazio.

Oggi l’ex attaccante brasiliano si occupa di tutt’altro come lui stesso ha dichiarato di recente: “Ho una ditta di edilizia e costruzioni, di case e appartamenti. Mi occupo anche di vestiti: mio figlio maggiore gestisce il nostro marchio Revero che in italiano significa ‘Vero Re’. Il mio business principale però è la YouNnect: produciamo caricatori e auricolari per cellulari. C’è molta richiesta perché tutti ne hanno bisogno“.